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Storytelling prog. metal

Preludio
Chronicles of a Lifetime

Chronicles of a Lifetime, il preludio della storia, si compone di tre brevi episodi che ci presentano alcuni dei personaggi principali. Tali episodi affrontano diversi concetti, affacciandosi sull’abisso infinito del Tempo e viaggiando rispettivamente attraverso la vita, la morte e il sovrannaturale.
prelude
A volte, il rumore del ticchettio di un orologio può risultare alquanto irritante all’orecchio umano. Dopotutto, non è altro che il segno di un ulteriore passo verso la fine. Nella prima cronaca, i vagiti strazianti del chronometrofobico Captain Hook riecheggiano attraverso spazio e Tempo, congiuntamente ad alcuni detti saggi e solenni della grande Quercia, ricordando agli esseri umani che in fondo essi sono solo effimeri e transitori.

Chronicle I: Chronomentrophobia

[Khronos]:

[Peter Light]:

[Khronos]:

[Peter Light]:

[Khronos]:

[Peter Light]:

[Khronos]:

[Peter Light]:

 
You are caged in fragments of Time
(Siete ingabbiati in frammenti di Tempo)
Which Khronos greedily enshrine
(Che Khronos custodisce gelosamente)
Your leaves wither away
(Le vostre foglie appassiscono)
Where life and death combine
(Là, dove la vita e la morte si combinano)
Deathclock marks each trice of Life
(L’orologio della morte scandisce ogni istante di vita)
Men are flawed and unmade
(Gli uomini sono imperfetti e corrotti)
You are my lame pursued prey
(Voi siete la mia preda zoppa e perseguitata)
And we will fade
(E svaniremo)
[Quercia della Saggezza]:
Last stroke, the pounding of Time
(L’ultimo rintocco, il battito del Tempo)
We cannot flee from its bad joke
(Non possiamo eludere il suo brutto scherzo)
Which life and death detain
(Che la vita e la morte detengono)
And nothing will remain
(E nulla più rimarrà)

Just smoke, the flowing of life
(Solo fumo, lo scorrere della vita)
We cannot flee from its bad joke
(Non possiamo eludere il suo brutto scherzo)
We are pawns in Time’s domain
(Siamo pedine nel dominio del Tempo)
And nothing will remain
(E nulla più rimarrà)

[Captain Hook]:
 
Pricking
(Perforando)
And taunting
(E tormentando)
Time’s tricking
(Il Tempo continua ad ingannare)
My chronomentrophobic brain
(Il mio cervello cronometrofobico)

Haunting
(Infestando)
My mind, clock
(La mia mente, l’orologio)
Keeps daunting
(Continua ad intimidirmi)
That noise is driving me insane!
(Quel rumore mi conduce alla follia)

A suffocated squawk
(Uno strillo soffocato)
I’m getting colder
(Sto perdendo calore)
Just hearing plain “tick tock”
(Nell’ascoltare quei percettibili “tick tock”)
My chronomentrophobic brain 
(Il mio cervello cronometrofobico)

Each stroke makes me older
(Ogni rintocco mi fa invecchiare)
Loud, persistent tickin>
(Il ticchettio forte e persistente)
Eats my life, I smolder
(Divora la mia vita, io brucio lentamente)
That noise is driving me insane!
(Quel rumore mi conduce alla follia)

[Quercia della Saggezza]:
 
Last stroke, the pounding of Time
(L’ultimo rintocco, il battito del Tempo)
We cannot flee from its bad joke
(Non possiamo eludere il suo brutto scherzo)
Which life and death detain
(Che la vita e la morte detengono)
And nothing will remain
(E nulla più rimarrà)

Just smoke, the flowing of life
(Solo fumo, lo scorrere della vita)
We cannot flee from its bad joke
(Non possiamo eludere il suo brutto scherzo)
We are pawns in Time’s domain
(Siamo pedine nel dominio del Tempo)
And nothing will remain
(E nulla più rimarrà)
La sabbia di una clessidra assomiglia così tanto alla vita umana: scorre talmente adagio che è impossibile per noi percepirla. Tuttavia, il bulbo superiore rimarrà vuota molto prima di quanto possiamo aspettarci. Il seguente episodio è un flash-forward che vede il protagonista Peter Light, insieme alla sua controparte peccaminosa, Mr. Shadow, nel momento fatale del suo trapasso. Vive momenti interminabili. L’intera vita gli passa davanti. Conscio e subconscio si fondono, insieme a varie sensazioni e sentimenti contrastanti quali paura, amore, rabbia e malinconia.  

Chronicle II: Sand of the Hourglass

[Peter Light]:
I’m driving in nowhere
(Viaggio nel nulla)
I open Time’s door
(Apro la porta del Tempo)
I’m fading in nothing
(Svanisco nel niente)
I hear it no more
(Non lo sento più)
[Peter Light]:
Years have come, Time passed me by
(Sono passata gli anni, il Tempo è trascorso)
In a quick blink of an eye
(In un rapido battere di ciglia)
The sand of my hourglass slow fades away
(La sabbia della mia clessidra svanisce adagio)

My leaves smolder. I consume
(Le mie foglie bruciano lentamente, mi consumo)
The pendulum marks my doom
(Il pendolo segna il mio destino)
In melancholy I start to roam
(In malinconia comincio a vagare)
[Peter Light & Mr. Shadow]: 
 
I got no more strength to strive
(Non ho più forza per lottare)
Echoes, thoughts come back alive
(Gli eco e i pensieri si risvegliano)
Sad strains haunt my mind.
I start to rave
(Tristi melodie infestano la mia mente.
Comincio a delirare)

Motionless, my corpse stands still
(Immobile, il mio corpo resta fermo)
No reaction, no more will
(Nessuna reazione, più nessuna volontà)
Everlasting moments worse than hell
(Momenti interminabili, peggio di un inferno)
[Mr. Shadow]:
 
I hear…
(Sento…)
Cold gloomy symphonies
(Gelide e tetre sinfonie)
In fear…
(Nella paura…)
I lose my memories
(Perdo I miei ricordi)

And I roam…
(E vago…)
Just on and on and on and on,
I’m driving…
(Ancora e ancora e ancora e ancora)
[Peter Light]:
 
I’m driving in nowhere
(Viaggio nel nulla)
I open Time’s door
(Apro la porta del Tempo)
I’m fading in nothing
(Svanisco nel niente)
I hear it no more
(Non lo sento più)
Migliaia di culture lungo il corso della storia della civilizzazione umana lo hanno chiamato con svariati nomi: dio, creatore, destino, fato, provvidenza, giudizio divino, karma, madre natura… Nella terza ed ultima cronaca del preludio, Khronos, il dio del Tempo, si presenta.

Chronicle III: Khronos’ Pendulum

[Khronos]:
(Tempus prope est)
(Il Tempo è vicino)

Khronos is my name
(Khronos è il mio nome)
I'm the son of Earth and Sky
(Son il figlio della Terra e del Cielo)
The clock orchestrates my game
(L’orologio orchestra il mio gioco)
I am the god of Time
(Son il dio del Tempo)
[Khronos]:

[Quercia]:

[Khronos]:

[Quercia]:

[Khronos]:

[Quercia]:

[Khronos & Quercia]:
Hourglass is my toll
(La clessidra è il tributo che impongo)
(Hourglass is thy toll)
(La clessidra è il tuo tributo)
From Chaos I descend
(Discendo da Caos)
(From Chaos thou descend)
(Tu discendi da Caos discendi)
The human dimension I mold
(La dimensione umana che plasmo)
(The human dimension thou mold)
(La dimensione umana che plasmi)
To my scythe will have to bend
(Alla mia falce dovrà piegarsi)
Qui è dove la storia comincia: il viaggio del giovane musicista nordamericano, Peter Light, che sta per intraprendere l’avventura della sua vita, affrontando le sfide, le gioie e i dolori dell’esistenza umana. Un racconto di vita, amore, ambizione e sofferenza. Sebbene non interagendo mai fisicamente con molti di loro, il cammino di Peter si intreccia con le avventure di altri personaggi provenienti da epoche e luoghi diversi, ma spesso accomunati da emozioni, esperienze e gesta simili. Un viaggio attraverso spazio e Tempo, lingue e culture, arte e musica. Dieci vite sparpagliate come conchiglie nell’infinito oceano del Tempo: questo è Fractals of Frozen Lifetimes.